Grazia Mirti

Grazia Mirti

Io so di essere mortale, la creatura di un giorno, ma se osservo le orbite circolari degli Astri

Io non tocco più la terra con i piedi, mi trovo vicino a Giove e mi nutro a piacere

Con ambrosia, la bevanda degli dei…

(C. Tolomeo, Antologia Palatina, II sec.; da G. Luck, Il Magico nella cultura antica, Mursia, Milano 1984)

Sagittario con Luna Pesci, sono laureata in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Torino. Dapprima docente nelle Scuole Superiori di Stato , ho scelto in seguito di dedicarmi a tempo pieno all’Astrologia, grande amore della mia vita.

Ho collaborato astrologicamente con numerose testate, da AMICA a CLASS, TOPOLINO, SPECCHIO della STAMPA, Il Gran Pescatore di Chiaravalle, Milano Finanza, IlSole24Ore. Sono stata Direttore Responsabile di Linguaggio Astrale, Rivista Trimestrale di settore, dal 1985 al 2001, autrice di ‘A Scuola di Astrologia’, ‘Le Lusinghe di Venere’, ‘I Segreti dell’Interpretazione Astrologica’, e ‘Investire con gli Astri’ (Edizione Sole 24 Ore)

Tengo Corsi e Seminari in tutta Italia, promuovo la qualificazione culturale dell’Astrologia, della quale curo in particolare l’Iconografia, fin dalle immagini più antiche. Nel tempo ho realizzato una delle più vaste biblioteche specializzate in materia.

URL del sito web: http://www.graziamirti.it

La scoperta dell'altra metà del Cielo!

Pubblicato in Investire con gli Astri

Posso definire la disciplina astrologica la passione della mia vita.

Me ne occupo ormai da molto tempo, fin dai primi anni Settanta. L’incontro, come spesso avviene per i grandi amori, è stato del tutto casuale.

Laureata in Economia e Commercio presso l’Università di Torino, ero in quegli anni alle mie prime esperienze come docente di Ragioneria e Tecnica bancaria nella scuola superiore di Stato. Una collega mi domandò un giorno se potevo aiutarla nel decifrare i calcoli matematici necessari per erigere un Oroscopo. Non era in dimestichezza con i numeri complessi e le interpolazioni delle Tavole dei Pianeti, e pensava che potessi aiutarla. Portai a casa il poderoso Trattato teorico pratico di Astrologia di Nicola Sementovsky Kurilo e mi immersi nella lettura, comprendendo fin dalle prime pagine che l’argomento mi intrigava e mi proponeva un’interpretazione filosofica della vita assai differente rispetto ad ogni altra che io avessi incontrato in precedenza. 

Uscii l’indomani, in un pomeriggio torinese freddo e nevoso, ad acquistare un compasso per eseguire la mia prima ruota zodiacale. Pochi giorni più tardi restituii il volume, diedi alla collega alcune dritte e acquistai una copia per me. E’ certo che se un Astrologo (all’epoca non ne conoscevo nessuno, e comunque il rovello del futuro e delle mie stelle al momento della mia nascita non mi aveva mai lontanamente sfiorata) avesse esaminato la mia Carta del Cielo e mi avesse annunciato che mi sarei dedicata all’Astrologia, rinunciando al mio ruolo di docente, non gli avrei creduto nemmeno per un minuto!

Come direbbe il famoso psicoanalista junghiano (e quindi amico dell’Astrologia) James Hillman, in quel momento la mia ghianda, il mio Daimon, hanno vibrato dentro di me: senza volerlo sono entrata in una nuova dimensione, che ancora oggi mi affascina e mi appassiona.

Il cammino non è mai facile per nessuno, non lo fu nemmeno per me. Mi dedicai con entusiasmo ad uno studio sistematico della materia, in anni nei quali la bibliografia astrologica era molto scarna, quanto meno in lingua italiana, utilizzando buoni testi francesi e inglesi, e munendomi di ottime Effemeridi (denominazione esatta delle Tavole dei Pianeti) giornaliere, elaborate dalla Nasa. Mi trovavo nell’isolamento più totale, e solo dopo qualche tempo entrai in contatto con il Centro Italiano di Astrologia. Alla fine degli anni ’70 Serena Foglia, che ne era Presidente, mi propose di assumere il ruolo di Segretaria nazionale, carica priva di onori e remunerazioni, nella quale mi impegnai per ben dieci anni, collaborando con impegno all’espansione della seria Astrologia culturale. Successivamente sono diventata Direttore Responsabile della Rivista Linguaggio Astrale, rivista trimestrale dell’Associazione che ho amato e seguito come un figlio per molti anni.

In tutti questi anni non ho mai dimenticato né rinnegato la mia matrice culturale di stampo economico, data la mia Laurea in Economia e Commercio, al contrario coniugarla con l’Astrologia ha sempre costituito per me un sottile piacere, perché mi consente un ritorno alle origini, un ricongiungimento con gli studi giovanili. Inoltre sono riuscita così a dare una impostazione sistematica al materiale raccolto attraverso i numerosi Seminari di Astrologia Finanziaria che si sono susseguiti con il trascorrere del tempo, offrendo nuove occasioni di riflessione agli studiosi e ai curiosi della materia.

In questo modo ho costantemente verificato la fondatezza del collegamento, che risale a tempi antichissimi, e non è mai venuto meno, cercando altresì un senso metafisico nei significati economici e finanziari, secondo il principio che non tutto è governato dalla dea ragione, ma che esiste invece una stretta simbiosi, come ritenevano gli alchimisti, tra ciò che è in alto e ciò che è in basso, tra Macrocosmo e Microcosmo.

Per me lo studio dell’Astrologia ha rappresentato la scoperta dell’altra metà del cielo, il constatare che non avrei potuto trascorrere tutta la mia vita dedicandomi unicamente alle pur nobili arti contabili, che dovevo seguire una nuova vocazione, verso la scoperta interiore. Altri lo fanno attraverso la religione, la psicoanalisi e la psicologia, per me l’incantesimo ha funzionato diversamente. Piano piano, senza mai rinunciare ai meccanismi razionali che mi erano stati inculcati (i quali, spesso, al contrario, mi sono stati assai utili nell’aggirarmi nei complessi mondi dell’irrazionale, a volte popolati di fantasmi da esorcizzare), l’antica disciplina mi ha catturata pienamente, l’ho vista come una Fenice risorgere dalle sue ceneri, riacquistare spessore e credibilità. Soprattutto attraverso la riscoperta culturale dell’Astrologia classica e i collegamenti junghiani degli ultimi decenni, mentre un numero sempre maggiore di persone culturalmente preparate mostravano di volerne sapere di più. Ormai sentirci domandare di che Segno siamo, quale è il nostro Ascendente costituisce una sorta di biglietto da visita generalizzato, un argomento di conversazione, una codificazione che fa parte del mondo attuale. Come addetta ai lavori vorrei rammentare che si tratta di una disciplina che conta molte migliaia di anni. Sempre discussa e vituperata, quasi mai analizzata con rispetto e metodo dai suoi denigratori. Si può dire che è sopravvissuta ad ogni tentativo di distruzione e cancellazione, con tenacia.

Mi propongo in questo entusiasmante percorso con voi, di chiarire prima di tutto il concetto di Astrologia, sfrondandolo delle calcificazioni che gli sono state sovrapposte con il trascorrere del tempo, e di collegarlo con attenzione ai contenuti economici, finanziari, moderni e attuali.

Dopo molti anni di verifiche ho potuto constatare che non è certamente vero che ‘Non cade foglia che il Pianeta non voglia. ’ Ma, come diceva un saggio come San Tommaso d’Aquino, Astra inclinant. Sed non necessitant, proseguiva l’antico assioma, che manteneva giustamente il privilegio individuale dell’alternativa tra il bene e il male. Posso dire che gli errori di interpretazione, di decodificazione del linguaggio astrologico stellare vanno ricercati nella cattiva preparazione di studiosi improvvisati, o incauti. I quali il più delle volte la strumentalizzano, utilizzandola unicamente in senso previsionale, e trascurandone l’essenza profonda.

Celestialmente vostra, Grazia Mirti

 

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Le regole d'oro: semplicità e chiarezza!

Pubblicato in L'Astrologia osserva i Mercati

L’analisi dei Cicli dei Pianeti, che secondo diversi autori è la chiave del successo interpretativo in campo astro finanziario, è senza subbio affascinante. Non di rado può dare ottimi input per quanto riguarda l’andamento dell’Economia, sia globale, sia relativa ai singoli Paesi. Ma ritengo che giochi in questo campo soprattutto l’esperienza, accompagnata da semplici valutazioni. Il sovrapporre tutte queste informazioni non giova spesso alla chiarezza, ci sono bollettini finanziari mensili di consulenti di diversa nazionalità che paiono usciti dall’antro di un Alchimista, e non consentono a mio vedere quella chiarezza che ciascun operatore desidera per poter utilizzare il mezzo previsionale nel modo più semplice e duttile possibile. 

Dopo anni di osservazioni sono giunta alla conclusione personale che sia significativo e sicuramente possibile individuare il trend, la tendenza al rialzo o al ribasso nel medio e nel lungo periodo, ma che sia al tempo stesso azzardato voler stabilire a priori con precisione le esatte variazioni del mercato. 

Lavoro da tempo anche sulle date di costituzione delle aziende quotate sui mercati, ma l’incertezza dei dati, che spesso si riducono all’ingresso in Borsa delle singole entità economiche, non consente di poter usufruire delle condizioni di base per un chiaro e probante lavoro di transito circa i Pianeti.

Tengo sempre conto della Carta del Cielo della persona analizzata, al di là delle vibrazioni dei Pianeti di transito sui Temi delle Borse, perché vi sono individui non predisposti alle speculazioni di Borsa, o con gravi cacofonie planetarie nei confronti delle posizioni dei Pianeti presenti alla nascita di alcune strutture societarie. Ecco un test di grandissima importanza quando si voglia individuare un futuro manager significativo per la gestione dell’azienda analizzata. In senso inverso esso può essere utilissimo quando una persona ha più di una alternativa nello scegliere il suo futuro professionale, confrontando il suo Tema Natale con le date di costituzione delle differenti strutture candidate alla sua assunzione.

Colui che farà la fortuna di una azienda, consolidandone il successo, si delinea con estrema chiarezza all’analisi astrologica.

Un funzionario della Banca Mondiale, di origine italiana, alcuni anni fa desiderava rientrare nel nostro Paese. Mi contattò dagli Stati Uniti proponendomi alcune aziende italiane di livello internazionale che se lo contendevano. Gli suggerii senza alcun dubbio quella che aveva migliori vibrazioni con la sua data di nascita: restammo in contatto e mi fece sapere, dopo qualche tempo, che era sul punto di diventare Amministratore Delegato della società che avevamo selezionato, astrologicamente. 

Con lo stesso procedimento si possono confrontare le date di aziende che tendono alla fusione. Illuminante in proposito può essere l’esempio di Fiat al confronto (tecnicamente Comparazione) con Alfa Romeo e ancora di Fiat al confronto con Source Perrier, la joint venture che non andò mai in porto. Alfa Romeo aveva Giove, Pianeta dell’espansione, sul Sole di Fiat, mentre l’azienda francese aveva un cattivo Saturno, frenante.

Trovo che il metodo astrologico possa mietere successi soprattutto in queste analisi, mentre sono sempre restia nell’adottare ad occhi chiusi le metodologie molto più complesse, che non consentono a chi opera di correggere le aspettative di andamento del mercato con proprie osservazioni mirate. Tra queste, quelle americane, che sono di difficile applicazione in Italia, considerando che spesso sono basate su numerosissime osservazioni statistiche mirate, relative al funzionamento dei mercati americani e anglosassoni, e come tali complesse nell’applicazione a mercati come quello italiano.

 

 

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New York Stock Exchange

Pubblicato in Carte del Cielo

Per quanto riguarda la Borsa di New York gli orari più frequentemente citati sono quelli delle 8 e 52 a.m. e delle 11 e 46 a.m. E’ curiosa l’estrema precisione dei minuti, quando si notano incertezze così grossolane di orario. Si spazia in sostanza tra un Ascendente Cancro intorno ai 26° (che avrebbe il pregio, a mio vedere, di confermare lo spirito nazionalistico degli Stati Uniti, specie considerando che la Carta del Cielo della Costituzione della Federazione Americana corrisponde al 4 luglio 1776 ed è quindi Cancro, ciò che creerebbe un collegamento astrale molto pregevole) e un Ascendente Vergine a circa 3° e 11’.

La creazione della Borsa Americana va attribuita a Buttonwood Agreement che produsse il primo sforzo per creare una struttura organizzata nelle contrattazioni, in seguito ad un periodo di panico collettivo che convinse un gruppo di operatori a sottoscrivere un documento di accordo globale e di reciproca garanzia. Le basi della futura Borsa decollarono così. Wall Street era a quel tempo la capitale politica degli Stati Uniti, così come oggi costituisce il centro delle contrattazioni mondiali. L’8 marzo 1817 i soci fondatori e i membri in carica sottoscrissero un formale Costituzione del New York Stock and Exchange Board. L’orario delle 8 e 52 mi pare particolarmente significativo anche ai fini degli eventi, analizzati in base ai Transiti dei Pianeti che si sono succeduti nel corso dei lunghi anni intercorsi dalla costituzione della Borsa medesima. 

Osserviamo così una struttura Toro Ascendente Cancro, con alcuni importanti aspetti tra i Pianeti che ne caratterizzano il Tema Natale: congiunzione Saturno – Luna nel segno dell’Ariete, simbolo di longevità, in conflitto alla congiunzione Giove – Nettuno in Bilancia. La congiunzione Sole – Mercurio in Toro (segno simbolico dell’agricoltura) pone in evidenza le componenti agricole originarie delle merci quotate in Borsa. Che reca Urano sulla cuspide della Seconda Casa (le finanze) a conferma delle inversioni di tendenza improvvise e inattese. Si tratta di un pianeta che conferma l’importanza crescente dei titoli tecnologici, uraniani. Essa sorse pochi anni dopo la scoperta del pianeta, avvenuta nel 1781. La Carta del Cielo della Borsa Americana non può essere definita come fortunata, al contrario promette una vita avventurosa, ricca di colpi di scena, e una costante conflittualità nei confronti della politica.

New York Stock Exchange: 17 Maggio 1792 Ore 8 e 52 - New York

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Bull e Bear, il Toro e l'Orso!

Pubblicato in Carte del Cielo

Bull e Bear sono da tradizionalmente i simboli del buono o cattivo andamento dei titoli azionari. L'origine del termine inglese deriva dai movimenti tipici dei due animali: "Bull Market" significa che il mercato sale e viene quindi paragonato all'incornata vincente del toro. "Bear Market" indica invece la discesa del mercato, in somiglianza alla zampata di un orso.

Per chi desideri inoltrarsi nel cammino delicato delle previsioni di mercato una tappa importante è rappresentata dall’analisi delle date di costituzione delle principali Borse, a principiare dalla madre di tutte le medesime, il colosso americano di Wall Street.

Può sorprendere i neofiti, ma certamente non gli attenti studiosi di Astrologia il fatto che quando la Borsa va bene si dice che è Toro: si tratta del segno delle finanze per definizione, vi hanno visto la luce la Borsa di New York, il 17 maggio 1792; quella di Londra, il 18 maggio 1801, e quella di Tokyo, il 15 maggio 1878.

Meno facile conoscere l’ora esatta dell’apertura delle quotazioni, che varia per lo più con il variare delle fonti, per questo motivo non va mai considerata come fattore basilare dell’analisi eseguita. Questo fatto limita a volte la portata del lavoro astrologico che può essere eseguito, in quanto riduce l’attendibilità delle posizioni nelle Case. Vi ricordo però che i Transiti dei pianeti funzionano comunque nei confronti delle differenti configurazioni presenti nel momento in cui le strutture borsistiche hanno visto la luce!

 

 

 

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