Grazia Mirti

Grazia Mirti

Io so di essere mortale, la creatura di un giorno, ma se osservo le orbite circolari degli Astri

Io non tocco più la terra con i piedi, mi trovo vicino a Giove e mi nutro a piacere

Con ambrosia, la bevanda degli dei…

(C. Tolomeo, Antologia Palatina, II sec.; da G. Luck, Il Magico nella cultura antica, Mursia, Milano 1984)

Sagittario con Luna Pesci, sono laureata in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Torino. Dapprima docente nelle Scuole Superiori di Stato , ho scelto in seguito di dedicarmi a tempo pieno all’Astrologia, grande amore della mia vita.

Ho collaborato astrologicamente con numerose testate, da AMICA a CLASS, TOPOLINO, SPECCHIO della STAMPA, Il Gran Pescatore di Chiaravalle, Milano Finanza, IlSole24Ore. Sono stata Direttore Responsabile di Linguaggio Astrale, Rivista Trimestrale di settore, dal 1985 al 2001, autrice di ‘A Scuola di Astrologia’, ‘Le Lusinghe di Venere’, ‘I Segreti dell’Interpretazione Astrologica’, e ‘Investire con gli Astri’ (Edizione Sole 24 Ore)

Tengo Corsi e Seminari in tutta Italia, promuovo la qualificazione culturale dell’Astrologia, della quale curo in particolare l’Iconografia, fin dalle immagini più antiche. Nel tempo ho realizzato una delle più vaste biblioteche specializzate in materia.

URL del sito web: http://www.graziamirti.it

StarWeek: Previsioni Finanziarie dal 21 al 27 Agosto 2017!

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Colpisce in primo luogo il novilunio con eclissi di Sole di lunedì 21 agosto alle 20 e 31’ ora italiana. Non sarà visibile in Italia ed è meglio così: gli antichi sovrani si spostavano geograficamente per non essere presenti al ‘buio’ della sparizione del Sole. E’ la prima eclissi che coinvolge gli Stati Uniti a partire dal 1970, e potrebbe non costituire un buon presagio, considerando che tra pochi mesi Saturno farà il suo ingresso in Capricorno e si opporrà ai numerosi pianeti in Cancro presenti alla nascita degli States, il 4 luglio 1776. Dalla carta del cielo di questa settimana si può ricavare un trigono di Fuoco molto vivace, cui collaborano Urano, lo Stellium leonino e Saturno in Sagittario.  I nati in Acquario (e tra essi piazza Affari) devono giocare la partita in difesa, evitando di strafare o di andare contro corrente. Nel fine settimana dalla Luna in Scorpione non è esclusa qualche pioggerellina rinfrescante, capace di smorzare il caldo. 

Buona settimana tra le Stelle!

 

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Le posizioni dei Pianeti dal 21 al 27 Agosto 2017!

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Lunedì 21 Agosto 2017

Luna Nuova Ore 20 e 31

Sole 28°37' Leone

Luna 25°04' Leone

Mercurio 08°24'r Vergine

Venere 24°26' Cancro

Marte 20°31' Leone

Giove 20°11' Bilancia

Saturno 21°08'r Sagittario

Urano 28°25'r Ariete

Nettuno 13°14'r Pesci

Plutone 17°05'r Capricorno

Nodo Luna 24°12'r Leone

Luna Nera 21°03' Sagittario

 

Martedì 22 Agosto 2017

Sole 29°35' Leone

Luna 09°02' Vergine

Mercurio 07°38'r Vergine

Venere 25°37' Cancro

Marte 21°09' Leone

Giove 20°21' Bilancia

Saturno 21°08'r Sagittario

Urano 28°24'r Ariete

Nettuno 13°13'r Pesci

Plutone 17°04'r Capricorno

Nodo Luna 24°11'r Leone

Luna Nera 21°09' Sagittario

 

Mercoledì 23 Agosto 2017

Sole 00°33' Vergine

Luna 22°42' Vergine

Mercurio 06°48'r Vergine

Venere 26°48' Cancro

Marte 21°47' Leone

Giove 20°31' Bilancia

Saturno 21°07'r Sagittario

Urano 28°23'r Ariete

Nettuno 13°11'r Pesci

Plutone 17°03'r Capricorno

Nodo Luna 24°10'r Leone

Luna Nera 21°16' Sagittario

 

Giovedì 24 Agosto 2017

Sole 01°31' Vergine

Luna 06°01' Bilancia

Mercurio 05°56'r Vergine

Venere 27°59' Cancro

Marte 22°26' Leone

Giove 20°42' Bilancia

Saturno 21°07'r Sagittario

Urano 28°22'r Ariete

Nettuno 13°09'r Pesci

Plutone 17°02'r Capricorno

Nodo Luna 24°09'r Leone

Luna Nera 21°23' Sagittario

 

Venerdì 25 Agosto 2017

Sole 02°29' Vergine

Luna 19°00' Bilancia

Mercurio 05°02'r Vergine

Venere 29°11' Cancro

Marte 23°04' Leone

Giove 20°52' Bilancia

Saturno 21°07' Sagittario

Urano 28°21'r Ariete

Nettuno 13°08'r Pesci

Plutone 17°01'r Capricorno

Nodo Luna 24°08'rLeone

Luna Nera 21°29' Sagittario

 

Sabato 26 Agosto 2017

Sole 03°27' Vergine

Luna 01°37' Scorpione

Mercurio 04°07'r Vergine

Venere 00°22' Leone

Marte 23°42' Leone

Giove 21°03' Bilancia

Saturno 21°07' Sagittario

Urano 28°20'r Ariete

Nettuno 13°06'r Pesci

Plutone 17°00'r Capricorno

Nodo Luna 24°06'rLeone

Luna Nera 21°36' Sagittario

 

Domenica 27 Agosto 2017

Sole 04°24' Vergine

Luna 13°58' Scorpione

Mercurio 03°13'r Vergine

Venere 01°34' Leone

Marte 24°20' Leone

Giove 21°13' Bilancia

Saturno 21°07' Sagittario

Urano 28°19'r Ariete

Nettuno 13°05'r Pesci

Plutone 16°59'r Capricorno

Nodo Luna 24°05'rLeone

Luna Nera 21°43' Sagittario

 

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21 Agosto 2017: Eclissi totale di Sole! In evidenza

21 Agosto 2017: Eclissi totale di Sole!

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Il 21 agosto 2017 è prevista una grande eclissi totale di Sole che, secondo alcuni teorici, segnerà l’inizio dell’Apocalisse e la conseguente fine del mondo. L’eclissi sarà totale in tutti gli Stati Uniti, e sarà la prima volta in oltre un secolo che gli interi Stati Uniti resteranno al buio. Quanto basta secondo alcuni per prendere in mano l’ultimo libro della Bibbia, l’Apocalisse di Giovanni, e cercare i segni della fine del mondo. Effettivamente nel testo, noto anche come Libro delle Rivelazioni, si parla di una donna incinta, vestita di raggi di Sole e con la Luna ai suoi piedi. La donna sarà cacciata da un drago a sette teste, che vorrà mangiarne il figlio, ma verrà salvata da un esercito di angeli.

 

Bisogna sottolineare che lo stesso libro dice chiaramente che nessuno può conoscere la data esatta dell’Apocalisse, ma ad ogni insolito fenomeno celeste c’è sempre qualcuno che lancia moniti allarmistici. Nel 2017 cadrà però anche un anniversario che suona come una sinistra coincidenza: lo stato di Israele, istituito nel 1947 dopo la Seconda Guerra Mondiale, compirà 70 anni, la durata esatta di una generazione biblica. Pare che anche un rabbino del XII secolo, Judah Ben Samuel, abbia predetto la fine del mondo per il 2017.

In realtà un’eclissi di Sole è un fenomeno ottico naturale scientificamente spiegabile e prevedibile che non ha nulla di magico o arcano. L’eclissi di sole dell’agosto 2017 sarà visibile, ma solo parzialmente, anche in alcune parti dell’Europa Occidentale. Il Regno Unito assisterà all’eclissi parziale nella sua interezza, mentre per spagnoli e francesi il Sole tramonterà proprio nel mezzo dello spettacolo. In Italia, Germania e in tutta l’Europa dell’Est invece non ci sarà nulla da vedere, perchè all’inizio del fenomeno il Sole sarà già tramontato, sperando che questo almeno ci salvi dall’Apocalisse! Del resto questi annunci fanno parte ormai di una lunga routine che consente periodicamente di annunciare la fine del mondo, da parte di chi trae vantaggio dallo spaventare il mondo e avvantaggiarsi del panico collettivo. 

L’eclissi più celebre risale al 584 A.C. (prevista in precedenza dal grande Talete): essa avvenne nel bel mezzo della battaglia tra Persia e Lidia. I due eserciti erano impegnati nel combattimento, racconta Erodoto che i due eserciti considerarono l’evento un presagio e cessarono in quell’istante di combattere, stipulando la pace e mettendo così fine a una guerra che durava da 6 anni. Tornando al 2017 Casper, piccola cittadina dello Wyoming, è stata eletta ‘Best Eclipse Site’ per osservare il fenomeno astronomico, il cui apice durerà 2 minuti e 26 secondi. Naturalmente l’evento si è già trasformato in un formidabile strumento di business, grazie a coloro che vorranno osservarlo da vicino. 

In Italia un forte trigono di Fuoco formato dal novilunio leonino (accompagnato dall’indispensabile Nodo Lunare e da Marte), da Saturno in Sagittario e da Urano in Ariete, pone in evidenza il Centro Italia e Roma in particolare, e una figura ad aquilone che trova in Giove uno dei suoi vertici, pur frenato da Urano. Il conflitto Venere/Plutone potrebbe frenare l’immigrazione, quello tra Mercurio e Nettuno le difficoltà dei giovani. Non mancano i pericoli nettuniani, esprimibili attraverso gas, farmaci, mare e tutti gli altri significati del pianeta, qui all’Ascendente. 

Il confronto tra i pianeti natali del nuovo presidente americano Donald Trump e l’Eclissi del 21 agosto, importante negli States proprio per l’oscuramento fisico che ne deriverà, appare minaccioso per le seguenti ragioni:

1)L’insieme di pianeti leonini è esattamente opposto alla Luna della carta del cielo americana

2)L’eclissi si congiunge a Marte di Trump con potenziali effetti aggressivi a livello internazionale

3)Saturno e Lilith in Quarta Casa si congiungono alla sua Luna e si oppongono al suo Sole

4)Venere dell’eclissi si congiunge a Venere e Saturno di nascita di Trump e si oppone a Plutone

5)Giove dell’eclissi è congiunto a Giove di nascita di Trump, ma in questo caso vi è l’opposizione di Urano che rappresenta la componente dell’imprevedibilità degli eventi. 

Gli effetti dell’eclissi del 21 agosto 2017 non paiono facili nemmeno per Wladimir Putin, considerando che il complesso novilunio va a sovrapporsi alla sua congiunzione di nascita Plutone/Lilith in Leone, che Giove in Bilancia si congiunge a Saturno e Nettuno di nascita (ed è conflittuale a Urano.) e Saturno e Lilith di quel giorno sono molto vicini al suo Marte di nascita in Sagittario…anche Plutone di transito al Medium Coeli è conflittuale a Urano di nascita del leader russo. L’enorme Dodicesima Casa contiene Nettuno conflittuale a Mercurio, il timore di nuovi attentati è sempre in agguato!

 

Anche Papa Francesco subirà gli strali dell’eclissi, essendo Sagittario da tempo è avversato da nemici e serpi in seno! Nettuno si avvicina al suo Saturno di nascita pescino, e Marte di nascita è congiunto a Giove del 2017, creandogli difficoltà su molteplici piani. Non pare così salubre e i dispiaceri accumulati non possono davvero riuscire a rasserenarlo, constatando come i suoi ecumenici valori acquariani risultano avversati dai forti intralci leonini dell’eclissi, indizio di rigidità da parte dell’ala conservatrice dei cattolici. 

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I Mostri del Cielo: le Eclissi! In evidenza

I Mostri del Cielo: le Eclissi!

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Sembra che la prima eclissi di cui si abbia memoria sia quella osservata dai Cinesi nel 1136 a.C.. I Caldei scoprirono che le eclissi si riproducono circa ogni 18 anni nello stesso giorno e nello stesso ordine: questo intervallo fu detto Saros e permise loro di predire le eclissi. Ciò nonostante il fenomeno continuava sempre ad atterrire gli uomini.

Il 27 agosto del 413 a.C. il generale ateniese Nicia fu sconfitto con la collaborazione di una eclissi, che atterrì le sue truppe; la sua spedizione fu veramente disastrosa! (Si noti l’etimologia: dis-astr-osa). Nicia apparteneva a una grande famiglia ateniese; mentre il popolo sta deliberando sulla spedizione in Sicilia contro i Siracusani, sale sulla tribuna e dichiara che i suoi indovini e preti gli hanno indicato dei presagi contrari alla spedizione. Alcibiade oppone i propri indovini, che danno buoni presagi. Non si sa che fare. Sopraggiungono dall’Egitto delle persone che sono state a consultare il celebre oracolo di Ammone, ottenendone la risposta: ‘Gli Ateniesi prenderanno tutti i Siracusani’ (si noti l’ambiguità). Il popolo decide la guerra e il comando ne è affidato a Nicia.

Compie i sacrifici rituali prima di partire, porta con sé i soliti sacrificatori e indovini, ma non nutre molte speranze di vittoria; i prodigi parlano chiaro: i corvi hanno danneggiato una statua di Pallade, un uomo si è mutilato su di un altare e la partenza è avvenuta in giorno nefasto. Di fatti la spedizione si risolve in un disastro; Nicia è costretto a ritirarsi. Ma ecco che quando la flotta sta per partire sopravviene il peggio: un’eclissi di luna!

Consultato, l’indovino gli dice che occorre aspettare tre volte nove giorni prima di partire. Nicia passa il tempo ad offrire sacrifici ali dèi incolleriti, favorendo così l’azione dei Siracusani, che chiudono il porto e distruggono la flotta. Non è nemmeno possibile una ritirata per via di terra. Per tale sciagurata impresa gli Ateniesi non biasimarono tanto Nicia, di cui era noto il coraggio e che aveva seguito alla lettera le ingiunzioni oracolari, quanto l’ignoranza del suo indovino, che si era sbagliato sul conto dell’eclissi. Non aveva infatti capito che per una armata in ritirata una eclissi di luna è segno favorevole!

Comunque, ad attestare la vitalità di tali credenze, duemila anni dopo, durante l’eclissi del 30 giugno 1349, una strega londinese minacciò che avrebbe sottratto a quel popolo di peccatori anche la luce del sole, nonché della luna, qualora si fosse rifiutato di fare ammenda delle sue colpe.

Cristoforo Colombo, sapendo che una certa notte si sarebbe verificata un’eclissi, minacciò di richiamare sugli indigeni la collera divina se non avessero ripreso, le forniture di acqua e di cibo. Quando effettivamente la luna si comportò come predetto, gli Indiani pregarono il Genovese di stornare quella maledizione, in cambio di cibi a volontà; il ‘mago’ si ritirò nella sua tenda e, con qualche formula segreta, trascorso il tempo necessario, ripristinò la luna. Si potrebbero portare moltissimi esempi del sacro terrore ispirato dalle eclissi sia lunari che solari. Il medico modenese B. Ramazzini, morto nel 1714 osservava, a proposito dell’epidemia scoppiata nel 1690, che i sintomi si facevano più allarmanti sul far della sera, probabilmente a causa della luna; inoltre, quando il 21 gennaio 1693 si verificò un’eclissi di luna, la maggior parte dei malati – a quanto egli scrisse – morì durante l’eclissi e, come se non bastasse, molte persone di sana costituzione perirono di morte subitanea. 

Nel 1623 del resto, il medico del principe di Condè, attribuì la peste che allora infieriva alla ‘maligna congiunzione degli astri e a certe eclissi di sole e di luna’; imitato dal medico del cardinal di Richelieu e da quello di Luigi XXIII, Guy de La Brosse, fondatore del Jardin del Plantes. 

Ma tutte le popolazioni del pianeta hanno avuto, o continuano ad avere, paura del fenomeno così anormale dell’eclissi. Uscendo dalla fascia delle civiltà del bacino indo-mediterraneo, troviamo che nel Nord America, nel Perù, nel Venezuela, presso gli Ainu dell’arcipelago nipponico, tra gli abitanti delle isole Nicobar, l’eclissi è ritenuta una malattia cui l’astro è soggetto. Generalmente il malessere del sole e della luna è considerato una minaccia anche per i terrestri; da ciò derivano i numerosi riti intesi a spaventare o a mettere in fuga il ‘mostro’ malvagio che attacca i due luminari. Uno dei più diffusi, sia tra i primitivi che presso i popoli evoluti, consiste nel produrre un chiasso ‘infernale’, spesso su adatti metalli o legni, che siano i corrispondenti in terra dei due corpi celesti. A tale tecnica ricorrono, tra gli altri, gli indigeni delle Isole Salomone, gli Esquimesi (che fanno urlare i loro cani punzecchiandoli sulle orecchie), i Playanos della California, i Caraibi (al fine di evitare che sole o luna vangano divorati da un mostro), gli Aruacos della Sierra de Santa Marta, i Tupi (che incolpano un giaguaro), i Chiquitos del fiume Madeira (che accusano invece dei cani giganteschi), i Mauri africani, alcune tribù sudanesi, i Naga dell’Assam in India (che pestano sui tamburi per atterrire la tigre delle eclissi), molte tribù indonesiane (che spaventano un serpente); infine, i nostri borghesi e contadini medievali. In India la colpa dell’eclissi è del gigante Rahu.

Presso le antiche popolazioni germaniche e scandinave il sole e la luna sono inseguiti da due lupi, figli di una gigantessa e di un lupo; ogni tanto rischiano di essere acchiappati, ma riescono sempre a sfuggire, finchè alla fine del mondo il lupo-padre (Fenrir) divorerà il sole; ed un altro, Managarmr, farà un boccone della luna. Questa leggenda sopravvive in Germania ed in Francia, tanto che in Borgogna corre ancora il detto: ‘Dio guardi la luna dai lupi. ’

Gli Jacuti dell’Asia nord-orientale spiegano le varie fasi lunari come risultati dei morsi di orsi e di lupi che cercano di far fuori il corpo celeste. I Tahitiani – sempre in vena erotica – attribuiscono l’eclisse alla congiunzione sessuale del sole e della luna; la stella sono loro figlie; in Indonesia e Malesia dicono che ‘il sole e la luna fanno l’amore’, e li invocano negli incantesimi erotici. Ma non c’è rosa senza spine; anche la loro vita amorosa e familiare non scorre totalmente liscia, sostengono, più realisticamente, i Cakchiquel del Guatemala. L’eclissi è semplicemente il risultato di un tafferuglio familiare ed è necessario, a rappaciargli, il pronto intervento della stella mattutina. Se questa non riuscisse nella sua opera di convinzione, sarebbe il finimondo…

Gli Abiponi del Chaco, sopravvissuti fino al secolo scorso, al momento dell’eclissi difendono il pianeta con un fitto lancio di frecce contro i venti, considerati mastini aerei; ed elevano intanto altissimi clamori. Per i Boscimani africani non di mastini si tratta, ma di leoni; questi provocano l’eclissi per cacciare più sicuramente tra le capanne per gli uomini. Per i Mintira (o Mantra) il sole morde la luna, che non ha tenuto fede ad un patto fissato tra loro. Infatti dicono – nei tempi antichi la luna ed il sole (entrambi di gentil sesso) avevano ambedue uno sterminio di figli; ora restano solo quelli della luna, delle stelle; ciò a causa di un tiro birbone giocato al sole dell’astro notturno. Le due madri si erano accordate dunque, per evitare di accecare o abbrustolire la progenie degli uomini con un eccesso di luce e di calore, di papparsi la relativa figliolanza. La Luna però celò le stelle alla vista del sole, che tenne fede alla parola data. Ma aveva appena terminato il proprio lauto pasto che la luna trasse fuori dal nascondiglio le sue creature, sane e salve. Potete immaginare la rabbia di mamma sole, che subito si getta contro la luna con propositi niente affatto amichevoli; e quella se la batte; inseguita, ancora ai nostri giorni, da una sciagurata madre ingannata che qualche volta riesce ad affibbiarle una zannata e causa ciò che gli uomini, ignari o irriconoscenti del suo sacrificio, chiamano una eclissi. Tutti possono vedere come il sole continua a tener fede al suo giuramento divorando, sul far dell’alba, le sue stelle; e come la luna sorniona le tiene invece al sicuro di giorno e le porta a passeggio di notte…

Robert Vautier, I Poteri magici della Luna, Dellavalle Editore, 1971

 

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